20090929

Legor scherza con l' astrologia

Craft frame LEGOR
Craft frame LEGORCraft frame LEGOR

Quel pazzo squinternato di Mattia, alias LEGOR, ha del visionario...ci prova con un carro posteriore basso, risultando molto più rigido di quello alto. Conseguenze non le conosco, rigidità e resistenze sono da valutare ma l' occhio è appagato!
Aggiungo che Mattia ci ha rinnovato l' invito, e ci ha pure dato dei polentoni che non sanno bere!! Voglio subito i nomi di chi presenzierà alla sua disfatta, venerdì questo

20090927

Uscita serale

Lunedì 28 Settembre (domani) ci troviamo per fare due pedalate, quattro chiacchiere e sei birre per festeggiare la fine della dittatura.
Scusandoci per il breve preavviso ci diamo appuntamento alle 9.30 al parcheggio dello stadio in curva sud.
Tutti invitati naturalmente.

20090924

Ennesime sentenze, tutti sono giudici

Basta come al solito un articolo o un commento pubblicato su una rivista o un quotidiano e NON su di una rivista specialistica, che blog e quindi persone e in questo caso gli amanti della fissa, impazziscano, si sentano presi di mira, giudicati da chi non ha le adeguate Conoscenze. Io penso e qui mi domando, ma il Jova Ci scalda così tanto? Ci intimorisce/infastidisce il giudizio di un cantastorie che nella sua vita ha parafrasato (o meglio reppettato) ideali propri, per poi, rivedendoli e associandosi agli opposti ha saputo vendersi a miglior prezzo? Uno che parla di TRIBU' manco fosse della TIM, che sulle due ruote ci va solo per senso/cultura ambientale e per moda radical chic, quanto ci toccano le sue parole come quelle di tanti altri che di Conoscenze tecniche e soprattutto pratiche latitano? I giudizi vengono da se, differenti nei concetti e nello stile, ma io mi domando, è necessario controbattere a chi giudica? siamo obbligati a dare spiegazioni a chi non vuole sentire?
Scrivo dopo aver letto il "solito dibattito" nel blog di ciclistica, e mi permetto di riportare alcuni commenti:

Unto dal Pignone:
Ragazzi, mica pretenderete che Jovanotti parli di musica?!....
Menthos:
iovanotti non ha poi cosi tanto torto ma il punto e' un altro
nelle citta' di merda che ci ritroviamo la fissa qui e' una provocazione e ci sta tutta con il suo fascino e i suoi rischi, qualsiasi cosa puo' essere pericolosa, anche una bici fatta bene e completa di tutti i meccanismi che il codice stradale prevede, quello che stabilisce la reale pericolosita' del mezzo e' la mente di chi lo guida. a me fa sicuramente piu' paura una bicicletta comprata in economia magari in un supermercato che si smonta mentre pedali e che dopo mezz'ora non frena. comunque io non cerco mai di convincere nessuno ad usarla, o ce l'hai nella pancia oppure lascia stare, sicuramente provala, la motivazione e' fondamentale anche se la usi solo per passeggiare alla domenica.
Scatto.fix:
La fissa è una bici, il cui utilizzo, al di fuori di dove è stata pensata, cioè la pista, è pericoloso. Punto.
Le bici vendute nella grande distribuzione sono pericolose, punto.
Le bici senza manutenzione, senza l'accortezza del "buon padre di famiglia" sono pericolose, punto.
Non usare il casco è pericoloso. Punto.
Pensare che io sò correre e sò frenare con la fissa è lo stesso pensiero di chi conduce l'auto in velocità perchè tanto io so guidare e la mia auto è superiore,punto.
Ciao, non arrabbiatevi.

20090922

Ovale è ovale

Google maps è stato aggiornato e ora c'è anche la foto del bel velodromo di Dalmine.

Quando ci gireremo?

Se preferite i triangoli agli ovali questo è il posto che fa per voi.

Adidas x Kalavinka



La biga è figa, peccato per quella rozzata delle ruote, sarà che il signor adidas è ossessionato col tre.
via pedalconsumption da Tokyo

20090920

Quando fuori è brutto brutto

Il mio super tempone lo vedi...aspetto un tuo post per sapere quanto mi stai dietro, aaah, scrivimi anche se trovi il tasto per fare le pinne!!

CYCLE RACERS

Vogliamo le mura

Massan from MACAFRAMA on Vimeo.

20090918

L'Inghilterra è sulla Luna?


E' questo l'interrogativo che mi pongo leggendo certe notizie che arrivano dal Regno Unito.
Mentre in Italia c'è sempre più odio nei confronti di noi ciclisti, odio fomentato da politici e media, a Londra sono proprio i politici che promuovono l'utilizzo della bicicletta.
E' capitato che David Cameron, leader dei conservatori, fosse stato sorpreso sulla propria bici mentre, recandosi a Westminster, percorreva una strada contromano. Questa vicenda ha fatto in modo che i politici si interessassero ai molti ciclisti che ogni giorno affrontano le strade della capitale anglosassone.
Notizia di oggi: a Londra in bici si potranno affrontare i sensi unici contromano senza incorrere in sanzioni, e chissà se il provvedimento verrà esteso in tutto lo Stato...
Pare che il sindaco Boris Johnson sia molto contento.
La vicenda la potete leggere completamente su corriere.it

20090915

the club VOICE



Lo scanner mi ha dato forfait...artico preso dalla rivista the club VOICE di Swatch

20090914

Jeff Hendrickson ce fa na pippa.

Sia col surplace

Track stand from Jeff Hendrickson on Vimeo.



che nell'andare senza mani

No hands from Jeff Hendrickson on Vimeo.



aspettiamo le penne.

20090906

DANTE o prendente, per noi non è la stessa cosa

Non col dardo ferirla, ma colpirla, colpirla, colpirla.

Poseroni...ma il fotografo ha selezionato da fotografo, ma Dante è piaciuta...

20090905

Lui è...




Un GIOVINE, con passione e capacità di altri tempi...a breve andremo ad osservarlo!!!

Think Different

E' un piacere trovare mail il sabato mattina.

Ciao,
navigando più o meno a casaccio sono incappato nel sito fixed gear bergamo e devo dire che sono molto piacevolmente sorpreso. Complimenti! Anch'io ho avuto per qualche tempo la scimmia dello scatto fisso. Verso il 2003/2004 mi sono fatto costruire da un amico uno strano telaio ispirato alla spanfiet olandese degli anni 70 che ho equipaggiato con ruota a scatto fisso. All'epoca soffrivo anche di grave dipendenza da randonnee, così la creatura, che era stata ribattezzata L'Uzmobile, è stata messa a dura prova in una serie di manifestazioni, tra cui una Aarhus-Copenhagen, una Trondheim-Oslo, un brevetto ticinese (san gottardo-oberalp-lucomagno), un'Eroica (percorso da 200 km). L'ultima uscita seria della creatura (per l'occasione equipaggaiata con manubrio moustache Nitto) è avvenuta nel 2007, in un brevetto da 600 km. di qualificazione alla Parigi Brest Parigi organizzato in Borgogna dal club di Bourg en Bresse. La foto che allego si riferisce all'arrivo del brevetto (io sono quello con la maglia rossa). Dopo il successivo vergognoso ritiro dalla PBP del 2007 (ma in sella a bici con la tripla...) ho lasciato un po' da parte la bicicletta in generale (e l'ambiente delle randonnee, nel frattempo diventato abbastanza disgustoso) per dedicarmi alla mia ultima passione (assai più seria: ...le corse in monopattino...). Ma una recente vacanza in Francia mi ha fatto tornare la voglia di riprovare nel 2011 a fare la PBP con lo scatto fisso (l'hanno già fatta in moltissimi, ma credo mai un italiano). Quindi prima o poi tornerò ad usare la mia strana bicicletta a scatto fisso e spero di incontrare te o qualche altro ciclista non ortodosso, e che magari qualcuno si unisca nell'avventura PBP 2011.
A presto.